L'ITALIA E' MORTA, LE AZIENDE CHIUDONO...COLPA DELLA PANDEMIA O DI UN GOVERNO INCAPACE?

Ciò che colpisce chi guarda l'Italia dal di fuori è il contrasto tra un passato ricco di vita ed un presente fatto di povertà e disoccupazione. È l'Italia del lockdown: un Paese tenuto fermo, senza alcun aiuto.

Prendiamo la citta di Roma per esempio: tintorie e negozi storici chiusi, boutique costrette a mettere il cartello "vendesi", ristoranti una volta colmi di clientela ridotti a raccogliere qualche soldo con gli ordini d'asporto....

Strade come Via dei Banchi Vecchi, da sempre traboccanti di vitalità, divenute silenziose e vuote...E poi l'immagine più straziante: la fila di persone davanti ad una chiesa, in cerca di un posto per dormire e di un pasto caldo. Famiglie che hanno perso tutto: il lavoro, i soldi, la casa.

Questo racconto sembra essere ambientato nell'Italia del dopoguerra, invece ci troviamo nei giorni nostri. È la realtà che in molti non vogliono neppure vedere, per paura di veder crollare le proprie sciocche certezze.
D'altronde l'ISTAT ha già fotografato la situazione con la freddezza dei numeri: negli ultimi mesi, 73.000 imprese hanno dovuto chiudere e di queste ben 17.000 non riapriranno più. Capite questo cosa significa? Significa che intere famiglie saranno trascinate nel vortice della povertà e dei debiti.

È stato il Covid? O sono state le scelte criminali di un esecutivo che ha puntato a distruggere le piccole e medie imprese, ovvero il 95% del tessuto imprenditoriale italiano? Sono state le menzogne vendute come "potenza di fuoco", aiuti mai giunti e soldi insufficienti? Sono state le bollette che hanno continuato a tartassare gli italiani, le limitazioni che hanno azzoppato gli esercizi, le chiusure insensate, le multe, le spese aggiuntive?

Questo lo scopriremo meglio fra qualche anno, quando a mente fredda, qualcuno potrebbe anche essere giudicato, per cio' che ha fatto e per cio' che non ha fatto.

Andrà tutto bene? Non so'. Le prospettive comunque non sono affatto rosee.

Fino ad allora, possiamo solo puntare a rimanere a galla.


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